Il Centro Storico
Reggio Emilia è una città ricca di storia, ripercorribile con una gradevole passeggiata che dallo storico Teatro Municipale conduce a piazza Prampolini, su cui affacciano il Duomo, il Battistero e il palazzo del Comune. Attraversato il Broletto, si giunge alla Basilica di San Prospero, dedicata al santo protettore della città. Poco distante, seguendo l’antico percorso della Ghiara, oggi Corso Garibaldi, si trova il Santuario della Beata Vergine della Ghiara, che custodisce al suo interno il più importante ciclo di affreschi del Seicento emiliano.
Numerosi i Musei e le Gallerie d’arte: da non perdere la prestigiosa Collezione privata Maramotti e i Musei Civici, situati nell’ ex convento di San Francesco.
Tra Castelli, Borghi e Abbazie
Vale la pena scoprire i dintorni della città. Non occorre altro che proseguire verso le Terre Matildiche, ai piedi dell’Appennino, dove dai ruderi del Castello di Canossa, abbarbicati su uno sperone roccioso, echeggiano ancora le gesta della Grancontessa Matilde. Procedendo verso Castelnovo ne’ Monti, già a chilometri di distanza spunta la Pietra di Bismantova, uno stretto altipiano roccioso dalle pareti scoscese, che Dante citò nella Divina Commedia. Scendendo verso la pianura si incontrano le piccole capitali del Rinascimento - Correggio, Novellara, Scandiano, Guastalla - alle cui corti vissero e soggiornarono poeti, letterati e papi. La “Bassa” è il “mondo piccolo” di Don Camillo e Peppone: Brescello mantiene intatte le atmosfere dei celebri capolavori cinematografici. Seguendo la riva destra del fiume Po, si giunge a Gualtieri in cui visse il pittore Antonio Ligabue.
Prenota una visita guidataUn tuffo nei sapori autentici
La cucina Reggiana è di derivazione contadina. Imperdibile la pasta all’uovo fatta in casa dalle rezdòre - cappelletti e tortelli verdi con ripieno di bietole e spinaci - e le torte salate - gnocco al forno, gnocco fritto, erbazzone, stria, chizze – il tutto accompagnato da un buon bicchiere di Lambrusco Reggiano D.O.C.. Per conoscere le eccellenze del territorio è consigliata la visita con annessa degustazione ad un’Acetaia di Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia D.O.P., un tesoro prezioso dalla storia secolare che affina per almeno dodici mesi nelle botti di legno nelle soffitte di famiglia e ad un caseificio di Parmigiano-Reggiano D.O.P., un prodotto unico e inimitabile con nove secoli di storia.
Prenota una visita guidataLo sapevate che…
La bandiera nazionale italiana è nata qui il 7 gennaio 1797. Quel giorno i rappresentanti delle città di Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ferrara adottarono ufficialmente il tricolore verde, bianco e rosso come vessillo nazionale.
Reggio Emilia guarda al futuro: sono tanti gli esempi di archeologia industriale e arte contemporanea presenti in città: dal Tecnopolo nell'area delle Ex Officine Reggiane, ai Ponti e alla stazione AV di Calatrava.
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